Il nostro blog

  • 30/05/2024

Decreto Salva Casa 2024: Semplificazione Edilizia e Urbanistica

Il recente Decreto Legge 29 maggio 2024, n. 69, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 124, introduce importanti “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”, denominato Decreto Salva Casa. Questo decreto apporta modifiche significative al Testo Unico Edilizia (d.P.R. n. 380/2001), con l’obiettivo di rispondere alle crescenti esigenze abitative e risolvere le problematiche edilizie e urbanistiche.

Le Novità del Decreto Salva Casa

Il Decreto Salva Casa si focalizza su sanatorie per abusi edilizi “minori”, evitando il condono per abusi strutturali maggiori. Le misure mirano a semplificare le normative edilizie, ridurre le barriere burocratiche, incentivare la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e stimolare il mercato immobiliare. Un’attenzione particolare è rivolta alla risoluzione delle problematiche amministrative locali e alla promozione di un futuro sostenibile.

In fase di conversione, il decreto subirà ulteriori modifiche, come anticipato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, per inserire norme aggiuntive volte alla semplificazione dell’attività edilizia.

Implicazioni in Ambito Condominiale

Le modifiche introdotte dal Decreto Salva Casa hanno implicazioni significative per la gestione condominiale, ampliando le categorie di interventi di edilizia libera. Tra le nuove previsioni rientrano le tende da sole e le vetrate panoramiche amovibili (Vepa). Queste innovazioni devono essere effettuate senza compromettere il decoro architettonico degli edifici condominiali.

Interventi di Edilizia Libera

Le nuove disposizioni si inseriscono nell’ambito dell’articolo 6 del Dpr 380/2001, che disciplina le diverse categorie di interventi realizzabili in edilizia libera, ossia quelli eseguibili senza necessità di titolo abilitativo. Questi includono:

  • Interventi di manutenzione ordinaria
  • Installazione di pompe di calore aria-aria con potenza termica utile nominale inferiore a 12 kW
  • Interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche che non comportino la realizzazione di ascensori esterni o manufatti che alterino la sagoma dell’edificio
  • Interventi relativi alla pavimentazione
  • Installazione di pannelli solari e fotovoltaici per edifici situati in zone non storiche o artistiche

Vetrate Panoramiche Amovibili (Vepa)

Il decreto ha modificato il punto b-bis dell’articolo 6 del Testo Unico dell’Edilizia, ampliandolo per includere le vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti tra gli interventi di edilizia libera. Le Vepa devono essere totalmente trasparenti, amovibili, e non devono determinare un effetto visivamente rilevante né alterare permanentemente la fisionomia strutturale del fabbricato. Devono migliorare le prestazioni acustiche ed energetiche senza aumentare la volumetria o cambiare la destinazione d’uso.

Tende da Sole “Libere”

Al punto b-ter dell’articolo 6 del Testo Unico dell’Edilizia si introduce una nuova categoria di interventi di edilizia libera riguardante le opere di protezione dal sole. Questa categoria include tende da sole, tende a pergola con telo retrattile, e altre soluzioni di protezione solare. Tali strutture devono essere addossate o annesse agli immobili senza creare spazi stabilmente chiusi, mantenendo un profilo estetico che minimizzi l’impatto visivo e preservi il decoro architettonico.

Implicazioni per i Condomini

L’introduzione di tende da sole e vetrate panoramiche amovibili come interventi di edilizia libera rappresenta un cambiamento rilevante per i condomini. Questi interventi permettono una maggiore flessibilità ai proprietari di appartamenti, favorendo il miglioramento del comfort abitativo e l’efficienza energetica senza dover passare attraverso complesse procedure autorizzative.

Tuttavia, queste modifiche potrebbero generare contestazioni tra condomini, soprattutto riguardo il decoro architettonico e la possibile trasformazione di spazi in vani chiusi, influenzando le tabelle millesimali e la suddivisione delle spese condominiali. È fondamentale che tali interventi rispettino le nuove prescrizioni normative per evitare controversie e mantenere l’equilibrio condominiale.