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  • 10/03/2022

Cos’è la vendita con riserva di proprietà

La vendita con riserva della proprietà è un particolare tipo di contratto per cui il compratore ottiene immediatamente fruizione dell’immobile venduto, mentre la proprietà dello stesso resta al venditore, fino a quando il prezzo non è interamente pagato.

Questa tipologia di compravendita è disciplinata dagli articoli dal 1523 al 1526 del Codice civile. La prima di queste norme dispone che: «nella vendita a rate con riserva della proprietà, il compratore acquista la proprietà della cosa col pagamento dell’ultima rata di prezzo, ma assume i rischi dal momento della consegna».

Sebbene la norma fosse stata pensata in relazione ai beni mobili, non c’è dubbio che essa sia applicabile anche in relazione alla compravendita immobiliare.

I vantaggi della vendita con riserva della proprietà

Si tratta di una soluzione contrattuale utile, per esempio, nei casi in cui si abbia necessità di acquistare casa ma non si ha ancora la disponibilità economica sufficiente (come nel caso della concessione di un mutuo).

Il contratto di vendita con riserva di proprietà si considera dunque un vero e proprio contratto di vendita, sia pur condizionata dal pagamento dell’ultima rata.

Chi acquista il bene immobile mediante vendita con riserva di proprietà diviene titolare di un “diritto reale sui generis”, con il potere di usare la cosa e di detenerla sia nell’interesse proprio che in quello del venditore.

Spese condominiali: come regolarsi

Chi effettua un acquisto, tramite vendita con riserva della proprietà, di un appartamento in condominio diviene titolare del diritto di proprietà, sebbene sottoposto a condizione sospensiva.

Nel caso di un appartamento in condominio, il nuovo proprietario è obbligato a pagare le spese condominiali e, come tale, può essere convocato all’assemblea.

Il bene non è comunque soggetto a pignoramento per ragioni debitorie connesse alla posizione dell’acquirente, non essendo egli proprietario pieno dell’immobile.

Agevolazioni prima casa

l’Agenzia delle Entrate ha affermato che in caso di vendita con riserva di proprietà dell’immobile, acquistato con i benefici prima casa nei cinque anni, il termine di un anno entro cui bisogna riacquistare un nuovo immobile per non perdere i benefici, decorre dalla firma dal notaio e non dal pagamento dell’ultima rata nei cinque anni.

Fonte: Immobiliare.it